Ecco come e’ andata:
ZERO adesioni! (causa del capogita antipatico?!).
vedi foto gita postate su FB pagina CAI Merate:foto della cicloalpina al resegone
democraticamente, decido: “gita in solitaria” . ehh visto il tempaccio…ci ho messo solo un attimo a decidedere per il “giro facile” addizionato da
partenza tardiva, 10:20AM da casa( Verderio Inf.)
In auto sino a Fuipiano in val Imagna, luogo molto carino, adagiato su di un falsopiano a 1000mt di quota; parcheggio e sotto la pioggia battente, scarico la mtb dall’ auto, zaino ed inizio a pedalare, son le 11:30.
Asfalto per un paio di km con pendenza gradevole. Giunto ad un tratto pianeggiante, poco prima della discesa verso Brumano, lascio l’ asfalto e prendo lo sterrato a dx.
Inizia dolce, il fondo e’ ottimo, pedalo bene, tralascio le tentazioni dei cartelli direzionali verso rifugio/agriturismo e proseguo convinto …come la pioggia; un paio di strappetti decisi, affrontati con il rampichino, fan scaladare il fisico… ora sto comunque umido ma caldo.
La strada sale e tende a spianare solo poco prima del passo Palio, lo
raggiungo dopo circa 1 ora, son fradicio, oltre alla pioggia si aggiunge la nebbia, il panorama e’ alquanto limitato.
Oltre il passo, la sterrata scende a Morterone, non la seguo, prendo invece il sentiero n571 ..virata di 90gradi a sx.
Ora seguo la dorsale spartiacque tra ValImagna e Morterone, in direzione della meta: il Resegone, invisiile per nebbia.
Alterno tratti in sella a tratti a spinta, il fondo e’ erboso, troppo inzuppato, la posteriore non ha grip e su pendenze importanti va a vuoto. Raggiungo un’area boschiva ove, fuori traccia, tra il folto dei rami grondanti, nascondo la mtb, poi proseguo a piedi sul medesimo sentiero che in corrispondenza della saldatura dorsale/ fronte-Resegone, inizia ora ad inpennarsi.
Salendo, intercetto poi il sentiero n17 (proviene da Brumano), lo seguo e raggiungo il colletto di cresta, piego a dx ed in pochi minuti raggiungo la cima.
Ora ho il tris: pioggia, vento e nebbia. Panorama veramente cupo, nessuno, manco un gracchio, solo la maestosa croce con
le bandiere-preghiera che sventolano freneticamente “y nada mas” .
In tutta la salita non ho incontarto anima viva.(cosi’ sara’ anche la discesa).
In cima, sosta breve.. il freddo mi sta vincendo, le braghette corte da ciclista non si addicono a questo clima.
Sono quasi le 14, scendo, rapido, ritrovo la mtb ed quindi seguendo il medesimo sentiero dell’ andata, raggiungo il Palio. Il vento e’ piuttosto deciso, da fastidio ma comunquesia decido di completare il tour pianificato.
Pedalo ora con il Resegone alle spalle e cavalco la dorsale “costa del palio”: un tappeto erboso, ambiente stupendo, molto aperto e di respiro …non fosse per il maltempo.
Svalicando l’ ennesimo dosso, imbocco una stradina a dx che scende sul versante di Fuipiano, la sua pendenza e’ impressionante (controllare bene i freni), quindi la discesa si fa piu’ docile ed in breve raggiungo l’ abitato e l’ auto.
Piove.
Che dire:…meno male, niente fulmini e niente grandine.
ma che bella giornata!
29 maggio 2016 jack, cai-merate.